giovedì 28 novembre 2013

Kinetic Sand .. una vera rivoluzione !


Anche solo lasciarla scorrere tra le dita pare sia una esperienza assolutamente unica, fare un castello di sabbia e poi vederlo sgretolarsi come se fosse vivo non accade neanche giocando a costruirlo in spiaggia.

È composta al 98 per cento da sabbia e il resto è un “polimero non tossico”. Se la volete, però, dovrete ordinarla dall’America per ora. La Waba Fun sta cercando concessionari anche in Europa ma al momento non sono ancora disponibili. E’ un gioco con la sabbia che stimola e sviluppa le abilità motorie dei bambini e le abilità del gioco creativo. Sand Kinetic è il materiale perfetto per giocare anche in casa. Non lascia residui di sabbia sulle mani ed è ottima per la terapia sensoriale. La sabbia Cinetica è adatta anche per i bambini che soffrono di allergie: non contiene glutine e non è tossica.

Non è adatta a bambini al di sotto dei 3 anni
Ecco a voi il link del sito : Waba Fun

martedì 26 novembre 2013

Un'esperienza davvero WIKI !

Al laboratorio di Informatica per l'educazione abbiamo imparato ad usare la Wiki, sistema operativo simile a Wikipedia. Abbiamo imparato i vari Markup (codici che permettono l'inserimento del testo e delle varie formattazioni possibili).

Abbiamo realizzato in gruppo una pagina simile a Wikipedia. Vi lascio il link se siete curiosi della tematica riguardante i Giochi in educazione.

Membri del mio gruppo per il lavoro su Wiki +Matteo Di Domenico +Vanessa Cappelli +Alice Casadio +Maris Michael +agnese turci

Ecco a voi un piccolo riassunto del premio Andersen 2013

Vi invito a visitare questi link per quanto riguarda i vincitori del Premio Andersen 2013 e tutte le novità sugli albi illustrati.

lunedì 25 novembre 2013

...E' il potere della tua immaginazione...

"Un livre" (Un libro) di Hervé Tullet (vincitore del Premio Andersen 2011 per il 'Miglior libro fatto ad arte) , non possiede uno schermo o un sistema elettronico, ma risulta essere uno dei più efficaci giochi interattivi. Il principio sta nel giocare con la delle parole poste dall'autore che spinge il lettore a compiere varie azioni. Al lettore viene chiesto di cliccare, soffiare, battere le mani, rendendo quasi “elettronico” il libro, per la grande sorpresa del piccolo lettore che legge un albo divertendosi.


Vi lascio scoprilo attraverso questo video, il libro è in inglese in modo che tutti possano capire ! Buon divertimento !

Il pensiero di Brio di Mario Lodi

Ultimo incontro della formazione Nati per Leggere, ci hanno letto Il Pensiero di Brio, come conclusione a questo mesetto passato insieme. Il messaggio mi ha colpito, mi sono emozionata, forse un po' perché il corso finiva o forse perché mi sarebbero mancati tutti questi incontri con la lettura.

Vi è mai capitato di alzarvi la mattina e un po' per distrazione, andate a scuola senza zaino o con un libro e un quaderno in meno?  Bisogna proprio essere molto distratti, ma può capitare. Puoi però rimediare, con il compagno di classe che ti presta la matita, mette il libro nel mezzo ...e cosi riesci a seguire in classe. Ma il protagonista di questa storia non dimentica un oggetto, bensì il suo "pensiero"! Nessuno gli poteva prestare il pensiero e quindi interrogato dalla maestra, non rispose, non capì quello che leggeva e manco quello che scriveva.
Il suo pensiero quel giorno era rimasto sotto le coperte, uscì poi dalla finestra per andare al mare e volare verso le nuvole. Quando Brio leggeva, il suo pensiero se ne andava, danzava, scopriva tesori nascosti ...
Quest'albo offre numerosi spunti sul pensiero, l'importanza della lettura e della fantasia. Il pensiero è in grado di volare o semplicemente di portarci in qualsiasi posto in qualsiasi zona del mondo.

Questo libro può' benissimo essere letto da un adulto come da un bambino. Riflettiamo insieme sul pensiero.

Dove sarebbe il vostro pensiero? 




A chi ama divorare i libri ...

L'incredibile bimbo mangia libri di Oliver Jeffers. Consiglio la lettura di questo albo, anche ai più grandi soprattutto per chi ha il piacere di "divorare"libri. 

 Enrico è un bimbo come tanti, tranne che per una sua curiosa abitudine: non mangia verdure, pollo, gelati, pastasciutta: mangia solo libri. Si divora racconti, dizionari, libri di poesie, ma anche manuali di matematica... Scopre poi che mangiando libri egli diventa sempre più intelligente e sogna di diventare il bambino più intelligente del mondo. Ma un bel giorno, fa un indigestione di libri, che lo porterà a dimenticare tutto quello che aveva divorato. Quale sarà la soluzione al suo problema? Forse leggerli potrà essergli d'aiuto?


La storia è dedicata ai bambini tra i 3 e 5 anni e ruota attorno al tipico detto "divorare i libri". Accattivante sono le illustrazioni del libro : le pagine sono costruite come dei collage dove si incontrano vecchie pagine di un libro con quelle di un vocabolario, o anche vecchi fogli di quaderni a quadretti, righe ...  Il testo è invece "qua e là" sparso nelle pagine come se l'autore lo avesse annotato a matita accanto. Molto divertente è l'ultima pagina di copertina, mezza mangiata, che spiega che il protagonista ogni tanto si offre la possibilità di dare un morso nei libri, proprio in quello che teniamo in mano.


venerdì 22 novembre 2013

Piccola - Grande domanda a tutti voi

Ieri sera leggendo il commento di un mio collega universitario Matteo (questo è il suo blog), mi è venuta un idea. Farvi una domanda e vedere come le risposte possono variare in base a chi siamo veramente. 

Se fossi un libro, che libro saresti ? 

(presto vi risponderò pure io... )